Il progetto affronta per la prima volta con strumenti matematici, di data science ed informatici il problema della pericolosità dovuta alle instabilità del terreno (frane, sinkhole, subsidenza, liquefazioni del suolo). La costruzione di uno strumento informatico in grado di restituire la pericolosità geolocalizzata in un qualunque intervallo di tempo selezionato dall’utente porterebbe alla conoscenza anticipata (e alla coscienza) delle eventualità e probabilità che una certa scelta di sviluppo urbano o territoriale sia sottoposta a rischio idrogeologico. Il risvolto sociale ed economico, oltre che scientifico e tecnico, del progetto è evidente perché potenzialmente potrebbero essere risparmiate ingenti risorse troppo spesso utilizzate per interventi correttivi o di emergenza, se non addirittura di soccorso. Idealmente, si metterebbe a disposizione della comunità (di specialisti, di aziende e di istituzioni, ma anche di comuni cittadini e associazioni) un potente strumento di pianificazione dello sviluppo urbano e territoriale del Paese.