Il progetto MERIDIA si articola attorno a due obiettivi principali, che insieme mirano a fornire un supporto avanzato per la valutazione e la gestione del rischio di instabilità del terreno in contesti territoriali italiani. Il primo obiettivo è legato alla validazione delle "Catene di Strumenti" (tool-chain) per l'Analisi del Territorio. Tale obiettivo intende fornire un supporto metodologico e di calcolo per dimostrare e validare una serie integrata di strumenti analitici, definiti in collaborazione con i partner di progetto, finalizzati all’analisi della pericolosità e degli effetti sul territorio dovuti all’instabilità del terreno. L’informatizzazione dei processi realizzata in precedenti attività di RETURN, a cui i proponenti hanno partecipato direttamente, consentirà una gestione automatizzata del calcolo della pericolosità. Il risultato atteso di questa attività è quello di mettere a punto metodologie che possano essere adottate per monitorare e prevedere scenari di rischio, contribuendo così a strategie di mitigazione e pianificazione territoriale, ma con una conoscenza precisa della capacità predittiva delle metodologie stesse. Il secondo obiettivo del progetto MERIDIA è creare un ambiente digitale sperimentale, il Virtual Test Bed di Spoke, che funzioni da laboratorio virtuale per la verifica operativa delle tool chain sviluppate, simulando scenari di instabilità del terreno in un contesto territoriale realistico, anche se non reale. Il Virtual Test Bed sarà la piattaforma di test per le diverse tool chain, permettendo di simulare e verificare in maniera integrata gli effetti multihazard (cioè effetti combinati di più categorie di instabilità) e di valutare l’efficacia degli strumenti in condizioni variabili. Questo ambiente fungerà anche da contesto di interscambio per gli strumenti analitici sviluppati dai vari Spoke del progetto RETURN, favorendo la collaborazione tra partner e la condivisione di metodologie innovative per la gestione del rischio e la resilienza del territorio. Questi obiettivi sono fondamentali per migliorare la capacità predittiva e gestionale in relazione ai rischi naturali, contribuendo a strategie di prevenzione e resilienza sempre più sofisticate nel contesto territoriale italiano.